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I ragazzi del Centro Anffas "Il Melograno" attori per una sera

Il trailer pubblicitario girato durante le prove (sede senza riscaldamento)

Sono passati dieci anni da quando Alfredo, vedovo senza figli, ha fatto 6 al Superenalotto, portando a casa un’ingente quantità di denaro. E quei parenti che non erano mai stati presenti nella sua vita, improvvisamente, si legano a lui in maniera morbosa, pressante. Intorno a nipoti avidi, una sorella arrivista e manipolatrice e a un cognato buono a nulla, ruota un carosello di personaggi che, in un continuo susseguirsi di entrate e uscite,  rivela un forte attaccamento al denaro, celato da richieste di aiuti materiali.
In questo scenario, però, c’è spazio anche per la componente sentimentale: a fare la differenza tra “buoni” e “cattivi” è un profondo e radicato sentimento d’affetto che alcuni personaggi, lontani dalla logica puramente economica di cui è pregno il testo, dimostrano nei confronti di Alfredo, dando prova al pubblico che non sempre è l’interesse a giustificare il fine.


Nello scenario di un’improvvisa ricchezza vengono trattati il tema dell’età che avanza e della solitudine, dell’opportunismo e dell’amicizia vera, della seduzione e dell’amore sincero sullo sfondo di pettegolezzi, ipocrisie e piccole e grandi malignità.

 

Regia: Ermi Pasini

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Il cortile sui Navigli di proprietà del Signor Chiesa sta per trasformarsi in una ghiotta occasione di guadagno. Infatti la moda degli anni 90 vuole questi caseggiati come soluzioni abitative a misura d’artista. La richiesta è alta e la disponibilità a pagarle bene pure, ma c’è un piccolo problema. La corte è abitata da milanesi vecchio stampo senza grosse possibilità economiche che non hanno alcuna intenzione di andarsene malgrado lo sfratto. Quella è la loro casa, la loro vita, la loro storia… non è una semplice ringhiera  ma “L’è  una barricada, come in di cinch giornad, l’ultima frontiera de tutt i milanès: l’ultima ringhera…un simbolo!”. Allora se il padrone vuole guerra, guerra sia…
Riuscirà “l’armata meneghina” a fronteggiare l’assedio della new generation?

 

Regia: Ermi Pasini

 

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Bastiano Bergamotti è un’industriale che produce saponi e creme di bellezza. Carletto Tiravanti è il suo impiegato di fiducia, follemente innamorato di Nerina. Quest’ultima, essendo orfana,  gli ha fatto credere di essere figlia del Bergamotti. Carletto decide di andare a chiedere la sua mano e, in quell’occasione,  confessa a Bastiano che qualche tempo prima gli ha rubato 200.000.000 di lire che ha poi investito in gioielli e nascosto in una valigia.

Cicci è la domestica di casa Bergamotti che dà le dimissioni per sposare un barone e va a congedarsi con Bastiano portandosi  appresso la sua valigia.

Maria è la figlia di Palmira e Bastiano. Stanca di sopportare gli assillanti genitori vuole sposarsi a tutti i costi e, su suggerimento della Cicci,  inventa di aspettare un bambino dal Pinella, suo fidanzato segreto nonché autista della ditta Bergamotti, che Bastiano ha licenziato 15 giorni prima della confessione.

E qui sta il grosso problema: Pinella si è arruolato nella legione straniera e per 5 anni non potrà rompere la ferma , quindi i Bergamotti devono trovare un marito alla figlia per salvare l’onorabilità della famiglia.

Allora entra in gioco Filippo, il massaggiatore dell’industriale e, nuovamente,  Carletto Tiravanti al quale Bastiano riesce a tendere una trappola per ricattarlo e fargli sposare Maria, ma Carletto lo ricambia subito, sottraendogli altri 200.000.000 di lire che nasconde in un’altra valigia.

Bastiano è sempre più agitato perché deve recuperare i suoi soldi e maritare la figlia, Palmira è presa dai preparativi delle fantomatiche nozze, Carletto e Nerina vanno in crisi,  Pinella improvvisamente rientra  a casa per poi sparire nuovamente, Maria è sempre più depressa perché non vede, a breve, la possibilità di andarsene da casa,   Filippo è sempre più confuso dalle valigie che vede girare e dai racconti confusionari di Bastiano quando ,improvvisamente, a casa Bergamotti arriva la nuova serva, Carla, che porterà con sé una notizia sorprendente.

Regia: Ermi Pasini