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 “La Maschera” nasce, come quasi tutte le filodrammatiche della zona, in ambito oratoriano. In seguito alle ricerche che abbiamo effettuato per costruire questo sito, abbiamo trovato testimonianze della sua presenza che risalgono al 1920. Nel dopoguerra ha rappresentato una vera e propria possibilità di riscatto per i giovani così duramente provati dalle brutture del conflitto appena concluso. Una possibilità di riscoprire la gioia e la voglia del vivere insieme fortemente caldeggiata e sostenuta dall'amatissimo sacerdote abbiatense Don Ambrogio Palestra. A quell’epoca, i componenti delle filodrammatiche erano solo ed esclusivamente uomini e i lavori portati in scena spaziavano dalla commedia, al dramma, all’operetta e, il tutto, veniva rappresentato in lingua rigorosamente italiana perché il dialetto era considerato la lingua dei “paisan”. Solo molti anni dopo, quando la compagnia diventa autonoma, i nuovi componenti si rendono conto che il dialetto va tutelato e il teatro può mantenere vivo il ricordo di “come eravamo” alle nuove generazioni, trasmettendo modi di dire e di essere assolutamente unici . Quindi la svolta: il debutto in dialetto milanese, o meglio “milanès arius”, avviene nel 1979 con “El travett del vigentin” di Zago. La scelta si rivela vincente e da allora vengono rappresentati testi dei maggiori autori dialettali riscuotendo lusinghieri successi in moltissimi teatri del milanese, del pavese, del comasco e del varesotto. Diversi sono i riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni. Ci teniamo in particolar modo ad evidenziare il Premio Teatrale San Domingo ottenuto per ben due volte nel 1998 e nel 2002. Nella stagione 2011/2012 la compagnia decide di mettersi in gioco non solo come esecutrice di testi teatrali ma anche come organizzatrice di eventi. Nasce così la rassegna TEATER DE LA MERLA con l’intenzione di trasmettere colore e allegria alle giornate climaticamente più fredde, grigie e noiose dell’anno. E’ subito un trionfo e il “battesimo” conta la presenza di quasi 900 spettatori. Questo ci impone di ripresentarla l’anno successivo e il secondo successo consecutivo ci da i presupposti per proseguire anche su questa strada. Attualmente stiamo lavorando alla prossima commedia che porteremo in scena nel 2016.

(a lato la copertina  de "Il Giorno" per la zona di Legnano, interamente dedicata interamente a noi)